Tantissima gente con il naso all’insù per il concerto conclusivo della mostra che ha toccato con la musica le principali capitali del mondo

PERUGIA – Immagini che raccontano le città, l’arte e le bellezze della terra umbra mentre si alzano le note del TriTone Quartet, autori di un viaggio musicale che partendo dall’Umbria si snoda verso Roma per proseguire senza sosta da Buenos Aires a Parigi, da Berlino alle capitali dell’Est a New York, inseguendo le suggestioni delle fotografie, delle proiezioni aeree e degli scorci più nascosti catturati dai droni.

“Vertigine umbra – L’Umbria vista dall’alto”, ha salutato così, con un suggestivo ed inusuale concerto, la città di Perugia, l’Umbria e i visitatori che dallo scorso mese di giugno sono arrivati numerosissimi a Palazzo Baldeschi per visitare la mostra voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed allestita dalla Fondazione Cariperugia Arte.

Tra i tanti, a pochi giorni dalla chiusura non hanno mancato di visitare gli spazi espositivi la presidente della regione Catiuscia Marini, l’assessore regionale Fernanda Cecchini ed il sindaco di Perugia Andrea Romizi. A sorpresa è arrivato anche il famoso storico e critico d’arte Enrico Crispolti, che ha visitato l’esposizione domenica 18 ottobre.

In occasione della giornata conclusiva, domenica 25 ottobre, “Vertigine Umbra” si è trasformata in “Vertigine in musica”, una splendida esibizione del TriTone Quartet dalla terrazza di Palazzo Baldeschi.  Da Corso Vannucci a Piazza della Repubblica numerosissime le persone con  i nasi all’insù per ascoltare un concerto che Umberto Ugoberti ( fisarmonica), Andrea Agostini (clarinetto e clarinetto basso), Maurizio Costantini (contrabbasso) e Francesco Speziali (percussioni), con la speciale partecipazione del Maestro Massimo Bartoletti (alla Tromba), hanno eseguito magistralmente attraverso le note di Gardel, che ci ha condotto a Buenos Aires, di Barbieri e Piaf, che con Ultimo tango a Parigi e Padam hanno fatto rivivere l’atmosfera parigina. Ancora. Con Kurt Weill siamo andati a Berlino, mentre Gershwin che ci ha fatto volare fino a New York. La tappa su Roma ha avuto come protagoniste le note dei Pini di Roma di Respighi, mentre per l’Umbria il percorso musicale si è snodato tra le note di “Ma quando arrivano le ragazze” tratto dal film di Pupi Avati girato a Perugia e quelle di “La vita è bella di Piovani”.

Ad aprire il concerto – un viaggio simbolico tra varie capitali del mondo- è stato il presidente della Fondazione Cariperugia Arte Giuseppe Depretis, il quale ha voluto sottolineare la volontà della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia di organizzare un evento dedicato a tutta la città. Il programma è stato scelto proprio per coronare il successo di una mostra che si è caratterizzata per la speciale visione che ha offerto della terra umbra, della quale le fotografie, i filmati e i dipinti esposti a Palazzo Baldeschi sono riusciti a portare alla luce le parti più nascoste e sconosciute grazie ad una prospettiva rovesciata che l’ha presentata al pubblico dall’alto verso il basso. 

Ospite in terrazza anche il prefetto di Perugia, Antonella de Miro, che non ha mancato di visitare la mostra ancora una volta.

 

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