Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia, edificio di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia situato in Corso, ospita la pregevole raccolta di opere d’arte della Fondazione costituita da oltre 200 pezzi tra dipinti, sculture e disegni eseguiti da artisti umbri o che comunque in Umbria hanno operato.  Spaziando dal 1400 al 1900, l’allestimento propone un percorso realizzato per nuclei tematici omogenei,  tenendo conto  delle scuole che in Umbria hanno avuto maggiore importanza: la scuola perugina, di cui sono espressione grandi artisti come Perugino e Pinturicchio; la scuola folignate, di cui Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno, fu figura di spicco;  il comprensorio gualdese con Matteo da Gualdo; il versante umbro-toscano con Signorelli e l’area della Valnerina con Nicola di Ulisse da Siena.

All’inizio del percorso, al terzo piano, vi è la sala tematica dedicata al paesaggio in tutte le sue declinazioni sei-settecentesche dove è possibile ammirare opere di Francesco Allegrini, Pietro Montanini, Alessio De Marchis, Giacinto Boccanera e le nature morte di Nicola Giuli.

La sala successiva è dedicata alle Pale d’altare manieristiche, dipinti di grandi dimensioni realizzati da Ippolito Borghesi, Giovanni Baglione, Federico Zuccari e Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio.

Vi è poi una sezione monografica riservata a Gian Domenico Cerrini detto il Cavalier Perugino, pittore a cavallo tra classicismo e barocco, protagonista del Seicento umbro e attivo sia a Firenze che a Roma. Il consistente nucleo di opere esposte, già oggetto di una mostra realizzata dalla Fondazione nel 2005, documentano l’attività giovanile del Cerrini, il periodo fiorentino presso la corte medicea e il prolifico periodo romano durante il quale intrattenne rapporti con le più importanti famiglie nobiliari.

Una sala è dedicata interamente al Francescanesimo, con dipinti raffiguranti il Santo di Assisi provenienti da diverse scuole italiane. Tra questi di particolare interesse è una piccola tavoletta attribuita a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, raffigurante San Francesco.

Raccoglie tutti i dipinti più preziosi della Fondazione lo spazio dedicato al Rinascimento Umbro, con opere di celebri artisti quali Perugino, Pintoricchio, Signorelli, Matteo da Gualdo e Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno.

Ci sono ulteriori sezioni dedicate anche all’arte contemporanea. Al terzo piano sono state collocate le opere del lascito dell’artista umbra Maria Pistone e quelle di Gerardo Dottori, il pittore perugino definito tra i massimi interpreti del Futurismo e maestro dell’aeropittura che, attraverso la sua opera, più di ogni altro ha saputo raffigurare l’armonia del paesaggio umbro; al quarto piano sono esposte ulteriori opere della Fondazione, di artisti molto importanti non solo in Umbria ma anche su scala nazionale come Giorgio Maddoli, Antonio Ranocchia, Gustavo Benucci e molti altri.