Inaugurata la struttura ci proprietà dell’Università di Perugia che, grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,diventerà uno spazio per la realizzazione di eventi culturali

GUBBIO – Il cuore dell’intervento di ristrutturazione è sicuramente rappresentato dalla suggestiva rassegna sull’iconografia di Sant’Ubaldo. Si tratta di una ricca raccolta di immagini e ritratti che riproducono la figura canonica del santo patrono di Gubbio e che si possono ammirare al piano superiore della Casa di Sant’Ubaldo. La struttura di proprietà dell’Università degli Studi di Perugia – uno dei luoghi simbolo non solo per la città di Gubbio ma per l’intera comunità regionale – è stata inaugurata il 7 maggio 2016, alle 11.30, dopo gli importanti lavori di riqualificazione realizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia.

Alla cerimonia sono intervenuti il Cav. Lav. Carlo Colaiacovo e il dott. Giampiero Bianconi, rispettivamente pastpresident e neo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia; il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, prof.Franco Moriconi; il sindaco di Gubbio prof. Filippo Mario Stirati; il Vescovo di Gubbio S.E. Mario Ceccobelli.  

Il progetto di restauro, che ha riguardato la riqualificazione della facciata, la messa in sicurezza e l’adeguamento degli spazi interni,è stato eseguito nel rispetto degli elementi storici della struttura, uno splendido palazzo situato nel centro storico cittadino che l’Università ha dato in concessione alla Fondazione affinchè vi vengano organizzate iniziative di alto valore culturale. Quello che si realizzato, infatti, è uno spazio d’incontro potenzialmente destinato anche ad un uso pubblico grazie all’allestimento di una sala conferenze.

 

 

Nell’aprire i lavori il Cav. Lav. Carlo Colaiacovo,alla guida della Fondazione per un ventennio, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per la realizzazione di una iniziativa animata dal forte attaccamento alla comunità eugubina: “Gubbio è la mia città.Gli eugubini sono il popolo al quale appartengo. Sant’Ubaldo è il Santo che ha accompagnato la mia esistenza e al quale mi sono sempre rivolto nei momenti di gioia, per ringraziarlo, e in quelli di difficoltà, per chiederne il conforto”,ha detto aggiungendo che non è una coincidenza cheio abbia terminato il mio mandato con il progetto di restauro della Casa di Sant’Ubaldo, ma l’espressione della coerenza di un percorso finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico di tutto il territorio in cui opera la Fondazione”.

Colaiacovo si è soffermato poi sulla galleria dei ritratti e delle immagini del Santo tratte da dipinti di grande pregio artistico – come quelli di SinibaldoIbi e Benedetto Nucci – che impreziosiscono il primo piano della struttura insieme ad una collezione di dipinti e di ceramiche che, a loro volta, vogliono testimoniare la storica vocazione artigiana e artistica del territorio.

 

Grande soddisfazione da parte del sindaco Filippo Mario Stirati che ha ricordato i numerosi progetti realizzati con il supporto della Fondazione nell’ottica della salvaguardia del patrimonio artistico e della valorizzazione degli immobili della città: “La Casa di Sant’Ubaldo – ha detto – rientra in questa visione che guida anche il piano strategico di valorizzazione dei palazzi storici e delle chiese di Gubbio, pertanto non possiamo che ringraziare la Fondazione di questo contributo che offre un altro tassello alla valorizzazione della nostra città”. Poi un invito alla riconciliazione rivolto a tutta la platea, invito ribadito con forza anche dal Vescovo S.E Mario Ceccobelli. Nel ringraziare l’importante supporto della Fondazione in un periodo in cui le risorse sono sempre più carenti, il Vescovo ha detto che con la Casa di Sant’Ubaldo “anche io mi sento di dire che ho una nuova casa”.

 

 

“Quanto realizzato testimonia l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, che si mettono così al servizio della comunità”, ha esordito così il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Perugia, Franco Moriconi, parlando di una regione che “è fiera, anche con la sua Università, del territorio e delle donne e degli uomini che ne hanno fatto la storia in ogni ambito. Nel solco di questa grande tradizione, che ci appartiene tutti, si colloca l’apertura di questo luogo che la tradizione indica essere stata la Casa di Sant’Ubaldo, un recupero che va nel senso della memoria che è alla base della nostra identità da conservare e tramandare”.

Pronto a raccogliere l’eredità del suo predecessore, Giampiero Bianconi a conclusione degli interventi ha parlato di una responsabilità e di un impegno “che deve essere indirizzato al benessere della collettività nel rispetto dei valori nei quali – come umbri – tutti noi ci riconosciamo”. E’ in questa ottica, animata da uno spirito che testimonia l’attaccamento alle tradizioni e a questi stessi valori, che “sono molto felice di poter presenziare a questo incontro che è, a tutti gli effetti, la mia prima uscita pubblica nelle nuove vesti di Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”. Poi un riferimento ai lavori di restauro “operati con grande perizia e attenzione, nel pieno rispetto cioè del valore storico-simbolico di questa importante struttura”, ha concluso nel ringraziare tutti per coloro che, a diverso titolo, hanno partecipato “a questa impresa”.

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