PERUGIA – Mancano pochissimi giorni ormai, all’alzata del sipario sul grande spettacolo della musica internazionale, che vedrà coinvolta anche quest’anno Perugia grazie alla 44° edizione di Umbria Jazz, in programma dall’ 8 al 17 luglio.

Un parterre di ospiti eccezionali, grandi concerti in esclusiva italiana e tante novità accenderanno il cuore del centro storico con l’attesissimo evento che ogni anno celebra nella città l’amore per il jazz, le grandi voci che ne hanno scritto la storia, gli interpreti più importanti senza tralasciare i nuovi e talentuosi nomi che si affacciano sull’universo della musica.

I concerti all’Arena Santa Giuliana a Perugia:Venerdì 8 luglio, ad aprire Umbria Jazz, sarà Massimo Ranieri. Con lui sul palco un quintetto all star del jazz italiano che ha dato vita al recente progetto “malia-Napoli 1950-1960”. Atteso ritorno per una delle “divine” del jazz, Diana Krall si esibirà sabato 9 luglio all’Arena.

Domenica 10 luglio la pop star internazionale Mika accenderà il pubblico di Umbria Jazz; oltre ai suoi fortunati successi, l’artista presenterà la nuova edizione deluxe dell’album “No Place Like Heaven” (2015), con cinque nuovi brani tra i quali Beautiful Disaster e  la versione inglese di Centro Di Gravità Permanente(“Center Of Gravity”). Lunedì 11 luglio sarà la volta di Buddy Guy, icona vivente del blues e vincitore del Grammy 2016 nella categoria “Best Blues Album”.

Martedì 12 luglio toccherà a John Scofield (Grammy 2016 nella categoria “Best Jazz Instrumental Album”) che si esibirà con Brad Mehldau e Mark Guiliana. Mercoledì 15 giugno il duo Pat Metheny – Ron Carter insieme al nuovo quartetto di Enrico Rava, mentre giovedì 14 luglio sarà la volta di Branford Marsalis Quartet con Kurt Elling e Melody Gardot, la giovane stella del jazz statunitense. Venerdì 15 luglio, a caricare d’energia il pubblico dell’Arena, sarà George Clinton, con il suo mix esplosivo di rock, psichedelia, jazz e black music.

Sabato 16 luglio, fresca di Grammy per la categoria “Best latin Jazz Album” con Made in Brazil, in concerto la splendida Eliane Elias che parteciperà alla reunion degli Steps Ahead. Presso il Restaurant Stage dell’Arena Santa Giuliana, si esibirà anche Joe Bastianich con The Ramps, noto per essere il giudice del programma Master Chef, non tutti sanno che è anche un chitarrista e cantante.

Domenica, per il gran finale dell’edizione 2016, Stefano Bollani con “Napoli Trio” ed il grande Chick Corea che festeggerà ad Umbria Jazz il suo 75° compleanno con un concerto speciale.

I concerti nei teatri. Quest’anno la sezione teatrale del festival, quella che per vocazione è riservata alle proposte jazz più ortodosse, sarà ospitata sia al Pavone che al Morlacchi, per una doppia fruizione artistica. Ad esibirsi il nuovo quartetto di Roberto Gatto, l’Orchestra del Conservatorio di Perugia diretta da Mario Raja, Fabrizio Bosso e l’omaggio a Duke Ellington, The Golden Circle (Bosso, Pietropaoli, Giuliani e Di Leonardo), Karima e Dado Moroni Trio, Justin Kauflin Trio, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Claudio Filippini e Mirko Signorile per un progetto di sostegno all’Aquila, Mauro Ottolini e l’inedito duo Rea e Bahrami con l’omaggio a Bach.

I concerti free. Non potevano certo mancare i concerti gratuiti nel cuore dell’acropoli; da Piazza IV Novembre ai Giardini Carducci, 12 ore di musica non stop faranno suonare la città, tornerà l’amato swing di Ray Gelato, Sammy Miller e The Congregation, i Funk Off, Fred Wesley e The New JBs, Allan Harris e il suo quintetto, Pedrido Martinez Group e Sticky Bones.

I concerti di mezzogiorno alla Galleria nazionale dell’Umbria Il jazz (come in passato) tornerà al Museo; fra le opere italiane dei Maestri Perugino, Pintoricchio, Piero della Francescsa, Benozzo Gozzoli, e tanti altri, si eleveranno le note del jazz italiano che troverà plauso nelle esibizioni di artisti come Dino Rubino, Raffaele Casarano, Marco Bardoscia e Mirko Signorile. Ma anche due enfant prodige della musica internazionale, il pianista cinese A Bu e l’indonesiano Joey Alexander.

Basilica di San Pietro Paolo Fresu si esibirà al Festival con due produzioni inedite; la prima tratta dal Laudario di Cortona ed eseguita con l’orchestra da Camera di Perugia (14 luglio, Basilica di San Pietro), l’altra, realizzata con il Coro Polifonico di Filetta (sigla storica della musica tradizionale della Corsica) dal titolo: “Mistico Mediterraneo”, in programma il giorno dell’apertura di Umbria Jazz.

Il jazz “Made in Italy”: Molti gli artisti italiani presenti al festival: da Stefano Bollani (con una dedica alla musica napoletana), ancora Rava con il nuovo e giovane quartetto, Roberto Gatto, il quartetto Golden Circle, Fabrizio Bosso, Ezio Bosso, Mauro Ottolini  con una colonna sonora originale scritta apposta per un film di Buster Keaton. E ancora Karima con il trio di Dado Moroni, i Funk Off, i tre pianisti Giovanni Guidi, Claudio Filippini e Mirko Signorile, il nuovo quintetto Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella.  In equilibrio tra jazz e musica classica è il duo Ramin Barahmi – Danilo Rea con un programma di musiche di Bach.

articolo da www.perugiatoday.it

Il PROGRAMMA COMPLETO ALL’INDIRIZZO http://www.umbriajazz.com/pagine/8-luglio