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PERUGIA – Un percorso museale che si articola nei centri cittadini di Perugia ed Assisi, dove negli splendidi edifici storici recuperati e trasformati in spazi espositivi, accanto alle preziose collezioni e alle opere d’arte acquisite nell’arco di decenni di attività vengono organizzate iniziative culturali che spaziano dalla storia alla spiritualità, dalla fotografia al cinema.

Arte e conoscenza: sono due delle anime alla base delle attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, impegnata anche attraverso la sua struttura operativa Fondazione CariPerugia Arte nell’organizzazione di iniziative volte a promuovere la cultura in ogni suo aspetto.

Ne sono una testimonianza “I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia”, la mostra che si compone di circa 150 opere appartenenti ad una raccolta più ampia acquisita dall’Ente attraverso una accurata attività di collezionismo mirato che ha portato vanta opere di autori del calibro del Perugino, Pintoricchio, Signorelli e Cerrini. Particolarmente singolare e suggestiva anche la location in cui le opere sono state collocate: gli spazi del centralissimo Palazzo Lippi Alessandri che un tempo ospitavano sportelli bancari, un passato che gli interventi di restauro hanno voluto mantenere vivo.

Percorsi solo pochi passi, siamo nel centralissimo Corso Vannucci di Perugia, ecco che ci si trova di fronte all’imponente portone in legno di Palazzo Baldeschi, immobile di pregio che si sviluppa su tre piani, all’interno del quale convivono più percorsi espositivi.

Un’area è dedicata alla Collezione di Maioliche Rinascimentali, una delle più importanti al mondo per qualità e quantità dei pezzi esposti. All’interno del Palazzo, poi, ha ritrovato la “sua” casa anche la Collezione Alessandro Marabottini, la raccolta di circa 700 opere che lo studioso fiorentino ha donato alla Fondazione con l’obiettivo di creare un museo permanente a disposizione cittadini e studenti affinchè potessero toccare con mano, nel vero senso del termine, le opere d’arte da lui raccolte nell’arco di una vita. L’allestimento si caratterizza per la riproduzione di alcune sale della dimora nobiliare fiorentina di Marabottini, grazie all’acquisto di alcuni mobili fatto dalla Fondazione dopo la sua morte. Al piano inferiore, il cosiddetto “Piano nobile” caratterizzato da ricche decorazioni ottocentesche, protagonista è invece il cinema, con la mostra temporanea “L’Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a don Matteo” che ripercorre la storia dell’Umbria dal punto di vista cinematografico attraverso la proiezione di pellicole, manifesti, scenografie ed oggetti utilizzati per le riprese di film realizzati nel territorio regionale, da quelli più datati, come “Francesco” della Cavani, alle più recenti fiction come Carabinieri e Don Matteo. Si scopre con sorpresa che sono tantissimi gli attori e i registi di fama nazionale ed internazionale che hanno scelto l’Umbria come set.

L’Ultima tappa porta ad Assisi, nella centrale Piazza del Comune circondata dai suoi più significativi palazzi, tra cui Palazzo Bonacquisti sede del percorso espositivo “Anno Santo. I Giubilei della Chiesa da Leone XIII a Francesco” allestito in occasione dell’Anno Santo indetto da Papa Francesco.  Sono cinque i papi protagonisti degli otto –  tra ordinari e straordinari – eventi giubilari che si sono svolti tra il 1900 e il 2000 documentati in mostra, con una finestra sul Giubileo 2016. Il materiale in esposizione, raccolto grazie alla collaborazione di importanti realtà come l’Istituto Luce, Rai Teche, Ansa, il Centro Televisivo Vaticano, l’Archivio Alinari, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, TV2000 e l’Enciclopedia Treccani, si compone di splendide fotografie, filmati originali delle cerimonie, materiale scovato in vari archivi a cui si aggiungono importanti collezioni storiche di medaglie, coniazioni filateliche, ex voto, cartoline, porcellane, giornali d’epoca ed altri materiali che hanno caratterizzato i vari giubilei.

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