Appuntamento con gli esperti per il 13 e il 23 gennaio. Annullato l’appuntamento previsto per il 16 gennaio a Castiglione del Lago

 

PERUGIA – Machiavelli e “Machiavelliana”. Chiuso il 2014 con un bilancio più che positivo caratterizzato da una forte partecipazione da parte delle scuole umbre, andranno avanti fino alla fine del mese di gennaio 2015 le azioni promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Fondazione Cariperugia Arte per favorire la diffusione delle iniziative culturali nel territorio umbro.

Rimane aperta, infatti, fino al prossimo 25 gennaio la mostra “Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra arti e potere nell’Umbria del Rinascimento” allestita nelle sale di Palazzo Baldeschi al Corso. Il percorso è un balzo indietro nel tempo che introduce i visitatori nell’Umbria del Rinascimento, nell’affascinante mondo di Machiavelli e dei capitani di ventura. L’autore de Il Principe e i signori della guerra che con le loro gesta e le loro battaglie hanno segnato un pezzo significativo non solo della storia umbra ma anche italiana, vengono raccontati attraverso dipinti, manufatti, documenti d’archivio, monete, volumi e materiali multimediali. Tra i pezzi più importanti della mostra, la copia del manoscritto de “Il Principe” conosciuta come G14 che si trova presso la Biblioteca Augusta di Perugia e quel quadro ritrovato ed acquistato su e-bay da Alessandro Campi, uno dei 4 curatori della mostra, che non ha mancato di far parlare di sé anche a causa dell’attribuzione storico-artistica effettuata dallo storico dell’arte Claudio Strinati, che lo ha collocato nell’ambito della bottega del Vasari suscitando qualche reazione contraria. Tant’è. Per chi voglia saperne di più il quadro è ben visibile in mostra.

Machiavelli dicevamo, ma anche “Machiavelliana”. Questo il nome del ciclo di incontri organizzato a margine della mostra attraverso i quali le due Fondazioni oltre a Perugia hanno voluto coinvolgere anche altre città dell’Umbria per approfondire e diffondere i temi machiavelliani affrontati a Palazzo Baldeschi, dove 4 sale sono dedicate nello specifico ai territori di Città di Castello, Todi e Lago Trasimeno, Perugia e Nocerino/Gualdese.

A partire dall’11 novembre si sono già svolti 6 incontri a Perugia, Assisi, Gubbio e Todi che hanno visto esperti ed accademici come Antonio Natali (direttore Galleria degli Uffizi di Firenze), Sergio Bertelli (Università di Firenze), Alberto Grohmann, Alessandro Campi, Francesco Federico Maria Mancini e Erminia Irace dell’Università degli studi di Perugia  affrontare il mondo di Machiavelli e dei capitani di ventura sotto diverse sfaccettature, collegandolo anche allo sviluppo delle forme d’arte in città protagoniste del periodo rinascimentale sotto il profilo artistico, come Firenze e Roma.

Il percorso di approfondimento prosegue anche nel 2015. Si ricomincia da Montone, dove lo scrittore Marco Rufini interverrà martedì 13 gennaio, alle 17.30, presso il Teatro San Fedele (Corso Garibaldi, 43) su “Braccio da Montone e l’epopea dei capitani di ventura”. E’ stato invece annullato per motivi organizzativi l’appuntamento previsto per il 16 gennaio a Castiglione del Lago, presso la Sala dell’Investitura di Palazzo della Corgna (via Grasmsci,1) dove la professoressa dell’Università per Stranieri di Perugia, Floriana Calitti, sarebbe intervenuta sugli intrecci “Dalla Congiura della Magione al ‘magnifico inganno’ di Senigallia nel racconto di Machiavelli”. Il ciclo di incontri si chiude venerdì 23 gennaio presso la sala Binni della Biblioteca Augusta di Perugia (via delle Prone), dove verrà fatta la presentazione dell’Enciclopedia Machiavelliana da parte del direttore della Treccani, Massimo Bray, e di Maurizio Tarantino, anche lui uno dei curatori della mostra. Solo due giorni dopo, il 25 gennaio, scenderà il sipario sulla mostra. Ma Palazzo Baldeschi è già pronto a riaprire i battenti.

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