A Perugia e a Foligno il progetto formativo organizzato dalle cooperative Ellelle e PPalco e dalla Fondazione Cariperugia Arte che ha coinvolto giovani e adulti con problemi psicomotori

PERUGIA – L’arte intreccia il sociale e diventa strumento formativo e terapeutico per i diversamente abili. Questo il senso dell’iniziativa che si è svolta a Palazzo Baldeschi organizzata dalla cooperativa sociale Ellelle di Foligno in collaborazione con la cooperativa PPALCO e la Fondazione Cariperugia Arte, impegnate nella realizzazione di varie iniziative indirizzate a promuovere la funzione dell’arte nello sviluppo formativo scolastico ed extrascolastico. Grazie a questa sinergia è stato così ideato un progetto didattico che ha coinvolto sia bambini sia adulti con handicap psicofisici e che si è svolto in parte negli spazi museali di Palazzo Baldeschi, a Perugia, ed in parte nel centro di accoglienza diurna di Foligno gestito dalla Ellelle.

Il programma, che si è sviluppato nell’arco di due mesi, è iniziato da alcuni incontri funzionali ad avvicinare i partecipanti ad alcune opere d’arte per poi convergere, dopo fasi graduali di approfondimento, nella realizzazione di disegni, ritratti e oggetti in creta raffiguranti gli oggetti osservati.

I soggetti ispiratori sono stati selezionati dalle collezioni del pittore Giorgio Maddoli e dello scultore Antonio Ranocchia, due artisti umbri rappresentativi dell’arte del ‘900 a cui sono stati dedicati due percorsi espositivi allestiti dalla Fondazione Cariperugia Arte a Palazzo Baldeschi fino allo scorso 8 maggio. I destinatari del progetto si sono cimentati nella realizzazione di lavori individuali partendo dall’osservazione di paesaggi, volti, animali e, attraverso questa esperienza mediata del linguaggio figurativo e della manipolazione del materiale plastico, hanno potuto tradurre le emozioni e la creatività che l’osservazione delle opere ha suscitato in loro in straordinarie opere d’arte.

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