Dopo la rassegna ‘Tutta l’Umbria una mostra’. La mostra del 1907 e l’arte umbra tra Medioevo e Rinascimento che proponeva 130 opere in grado di documentare la sorprendente ricchezza dell’arte che fiorì in Umbria tra Medioevo e Rinascimento, ecco L’altra galleria. 

La nuova mostra organizzata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, che completa il suo programma di celebrazioni per i suoi primi cento anni di vita, è in programma dal 22 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 e porta alla luce il suo enorme patrimonio, che raramente esce dai suoi depositi per ragioni conservative o di spazio.

L’esposizione offre al visitatore una raffinata selezione di tavole saltuariamente presentate al pubblico, e in alcuni casi addirittura esposte per la prima volta, di autori appartenenti all’epoca d’oro della scuola umbra, tra il Duecento e la metà del Cinquecento, quali il Maestro dei dossali di Subiaco, Meo da Siena, Allegretto Nuzi, Rossello di Jacopo Franchi, Giovanni Boccati, Benedetto Bonfigli, Benvenuto di Giovanni, Bartolomeo Caporali, Pietro Vannucci detto il Perugino, Eusebio da San Giorgio, Berto di Giovanni, Domenico Alfani, Dono Doni.

La scelta delle opere, effettuata a seconda del loro grado di conservazione e d’importanza, è stata realizzata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, coadiuvato da una équipe di studiosi quali Michela Becchis, Andrea De Marchi, Alessandro Delpriori, Elizabeth Dester, Gabriele Fattorini, Giulia Mancini, Fabio Marcelli, Matteo Mazzalupi, Veruska Picchiarelli, Marzia Sagini, Daniele Simonelli, Maria Rita Silvestrelli, Federica Zalabra, Emanuele Zappasodi.

La mostra riveste un grande rilievo storico-critico: le tavole sono state dapprima oggetto di indagini diagnostiche e interventi conservativi, quindi affidate agli specialisti affinché le studiassero in maniera approfondita. Quello che ne risulta sarà una mostra che amplierà il percorso museale della Galleria, e presenterà nuove scoperte e nuove attribuzioni.

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