La Fondazione CariPerugia Arte ha stretto alcuni accordi finalizzati alla promozione dell’offerta culturale che consentono l’ingresso con il biglietto ridotto di 5 euro ai visitatori della mostra “Unforgettable Umbria. L’arte al centro fra vocazione e committenza”.

Ottenere l’agevolazione è semplice: basta conservare il ticket acquistato per l’ingresso ad uno dei musei dell’elenco che segue ed esibirlo alla biglietteria di Palazzo Baldeschi al Corso. In seguito a tali collaborazioni le stesse strutture offrono ingressi agevolati ai visitatori che si presentano con il biglietto di “Unforgettable Umbria”.

CIAC - CALAMITA COSMICA

Il CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea rappresenta il punto d’arrivo di una attenzione diffusa e crescente della città di Foligno verso la ricerca artistica contemporanea.

Dal 18 aprile al 13 ottobre 2019 il Centro ospita la mostra “Il corpo del disegno” di Omar Galliani dedicata al maestro indiscusso del disegno italiano. L’esposizione, a cura di Italo Tomassoni, ripercorre l’intera produzione dell’artista, dagli anni Settanta ad oggi, attraverso il fitto dipanarsi del disegno, linguaggio d’elezione ed elemento fondante della sua poetica, utilizzato anche per opere a carattere monumentale.

A marzo 2019 al piano meno uno è stata inaugurata la Raccolta permanente di arte contemporanea di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che ha trasformato la struttura da sede di esposizioni temporanee visitabile solo in occasione delle mostre  in un piccolo museo con opere destinate alla esposizione continuativa al pubblico. La raccolta comprende 36 opere ed è ispirata al principio di conservare un’opera di ciascun artista che ha già esposto al Ciac.

Le opere sono collegate idealmente all’opera “Calamita Cosmica”, capolavoro dell’artista Gino De Dominicis considerato una della più importanti testimonianze della scultura italiana del XX secolo. L’opera, realizzata nel più assoluto segreto intorno al 1988,  è esposta permanentemente presso la settecentesca Chiesa dell’Annunziata, secondo polo museale del Centro Italiano Arte Contemporanea. Lunga ventiquattro metri, larga quasi quattro la Calamita Cosmica riproduce fedelmente uno scheletro umano con un lungo naso a becco d’uccello, uno dei temi ricorrenti delle opere di De Dominicis. Un’asta dorata che parte da una delle falangi è la “Calamita Cosmica” da cui l’opera prende il nome, una sorta di magnete indirizzato all’universo.

Presentando il biglietto di “Unforgettable Umbria” presso i poli Ciac si ha diritto all’ingresso ridotto (4,00 euro invece di 6,00). 

http://www.centroitalianoartecontemporanea.com/

 

 

 

 

 

MUSEI MUVIT E MOO TORGIANO - FONDAZIONE LUNGAROTTI

Ideato e realizzato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, il MUVIT è stato aperto al pubblico nel 1974 ed è oggi gestito dalla Fondazione Lungarotti. Ha sede a Torgiano, nella pars agricola del monumentale palazzo Graziani-Baglioni, dimora estiva gentilizia del XVII secolo. Il percorso museale, sviluppato lungo venti sale, propone oltre 3000 manufatti raccolti in sezioni tematiche e esposti secondo criteri museografici contemporanei e di grande rigore scientifico. Reperti archeologici (brocche cicladiche e vasi hittiti; ceramiche greche, etrusche e romane; vetri e bronzi), attrezzi e corredi tecnici per la viticoltura e la vinificazione, contenitori vinari in ceramica di età medievale, rinascimentale, barocca e contemporanea, incisioni e disegni dal XV al XX secolo, edizioni colte di testi su viticoltura ed enologia, manufatti di arte orafa, tessuti ed altre testimonianze di “arti minori” documentano l’importanza del vino nell’immaginario collettivo dei popoli che hanno abitato nel corso dei millenni il bacino del Mediterraneo e l’Europa continentale.

Nato in continuità di intenti con la ideazione del MUVIT, il MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio è situato in un piccolo nucleo di abitazioni medioevali all’interno delle mura castellane. Il percorso si snoda lungo dieci sale e si apre con informazioni sulle caratteristiche botaniche dell’olivo, sulle cultivar più diffuse in Umbria, sulle tecniche tradizionali e d’avanguardia di messa a coltura e di estrazione dell’olio, con una ricca documentazione relativa alla storia e alla evoluzione delle macchine olearie. Il percorso prosegue nei due piani superiori, dove la presenza dell’olio e dell’olivo nel quotidiano, gli usi e le valenze ad essi attribuiti nel corso del tempo sono documentati in sezioni: l’origine mitologica della pianta, il rilievo dell’olivicoltura dall’economia romana alla ripresa tardo medievale sino ai secoli recenti, l’olio come fonte di illuminazione, nelle religioni monoteiste mediterranee, nella medicina e nella alimentazione, nello sport, nella cosmesi, come fonte di riscaldamento e come elemento significativo di un immaginario popolare che alla pianta e al prodotto derivato dal suo frutto ha attribuito – e in parte ancora attribuisce – valenze simboliche, propiziatorie, apotropaiche e curative.

Presentando il biglietto di “Unforgettable Umbria” si ha diritto all’ingresso ridotto (5,00 invece di 7,00 euro compreso un calice di vino in degustazione all’Osteria del Museo).

www.muvit.it