PERUGIA,  20 febbraio 2018 – L’Accademia Nazionale di San Luca di Roma si presenta a Perugia con una prestigiosissima antologia di opere d’arte che descrive un lungo percorso di Accademici e dei loro Principi che inizia dalla fine del Cinquecento e arriva fino al Novecento.

Questo il cuore della mostra “Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla. L’Arte in cento capolavori dell’Accademia Nazionale di San Luca” inaugurata oggi a Perugia che rimarrà aperta fino al 30 settembre 2018.

Voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzato dalla Fondazione CariPerugia Arte il percorso espositivo si snoda tra Palazzo Baldeschi e Palazzo Lippi Alessandri, due edifici storici di proprietà della Fondazione adibiti a spazi museali.

In totale sono 100 opere dislocate seguendo un ordine cronologico – con un’attenzione anche alla suddivisione per aree geografiche -, alcune delle quali sono uscite dai depositi della sede di Palazzo Carpegna, come spiega lo stesso curatore Vittorio Sgarbi: “Quando sono entrato nei depositi dell’Accademia di San Luca per la prima volta l’emozione è stata molto forte, perché non vi erano opere minori o marginali ma spesso capolavori che non avevano lo spazio per essere esposti. Fra queste opere c’erano ritratti di Accademici, gessi di Canova, dipinti di paesaggi, ma anche un affresco staccato di Guercino che, insieme ad un altro affresco staccato di Raffaello – immagine dell’emblema stesso dell’Accademia di San Luca, che parte proprio dal nome di Raffaello – sono esposti a Perugia”.

Oltre a quelli che danno il titolo alla mostra, troviamo artisti come Bronzino, Pietro da Cortona, Rubens, Vicar, Hayez, Giambologna, e molti altri ancora che coprono gran parte della storia artistica nazionale e internazionale, di cui l’Accademia romana è stata una indiscussa protagonista. Un elegante catalogo edito da Fabrizio Fabbri Editore le documenta una ad una con foto e relative schede tecniche redatte da esperti.

COMUNICATO STAMPA 

 

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