Visita di una delegazione del Fai alla mostra “I Tesori della Fondazione”, che sfiora le 11mila presenze. Il Presidente nazionale Carandini: “Senza le Fondazioni non esisteremmo”

PERUGIA – Superato il traguardo dei 10mila visitatori, la mostra “I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” sfiora quota 11mila presenze e accoglie ospiti d’eccezione, rimasti particolarmente colpiti dal percorso espositivo definito “un esempio positivo della gestione pubblica di un grande patrimonio culturale” dal critico d’arte Vittorio Sgarbi, autore di uno dei testi introduttivi del catalogo che ha tenuto a battesimo la mostra inaugurata a Perugia lo scorso 20 marzo.

Analogo apprezzamento è infatti arrivato dalla delegazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano – guidata dal Presidente nazionale Andrea Carandini e dal Presidente regionale Nives Maria Tei che nei giorni scorsi ha visitato le sale di Palazzo Lippi Alessandri, dove si snoda il percorso espositivo che raccoglie una selezione delle opere acquisite dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia in 25 anni di attività. Uno scrigno di tesori che si è arricchito di anno in anno e che è stato aperto al pubblico proprio con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico acquisito, promuovendolo oltre i confini regionali e nazionali.

Il gruppo, composto oltre che dal Presidente anche dal Vice Presidente esecutivo Marco Magnifico e dal Direttore Generale Angelo Maramai, è stato accompagnato dal Segretario Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fabrizio Stazi e dal curatore professor Francesco Federico Mancini.

“Ci sono quadri che tolgono il fiato per la loro bellezza e qualità artistica”, ha detto il Presidente, che ha apprezzato particolarmente il dipinto Madonna con il Bambino tra i santi Tommaso e Sebastiano di Matteo da Gualdo esposto nella sala del Rinascimento, dove si possono ammirare anche due tra le opere più prestigiose della mostra: la Madonna con il Bambino del Perugino e la Madonna con il Bambino e san Giovannino del Pintoricchio.

Poi un riferimento all’impegno delle Fondazioni per la salvaguardia del patrimonio artistico e naturalistico del territorio, lo stesso che anima la missione alla base delle attività del FAI: “Noi non esisteremmo se non ci fossero le Fondazioni – ha aggiunto – alcuni importantissimi restauri che abbiamo potuto fare sono stati possibili solo grazie ai fondi erogati dalle Fondazioni, che da sempre sostengono il nostro operato”.

Nel lungo elenco, dove figurano i due gioielli Castello di Masino a Caravino (Torino) e Abbazia di San Fruttuoso a Camogli, in provincia di Genova, c’è il progetto di recupero del Bosco di San Francesco di Assisi finanziato anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia: “Siamo intervenuti per recuperare un bene non solo paesaggistico, ma anche storico-artistico, restituendolo ai cittadini e ai numerosi turisti che visitano la città”, ha detto il Segretario Generale Fabrizio Stazi nel sottolineare l’impegno della Fondazione nel promuovere le eccellenze territoriali, anche grazie a manifestazioni che permettono di vivere e conoscere l’Umbria in tutti i suoi aspetti, nonché nella sensibilizzazione di un pubblico giovane, come nel caso del progetto “Apprendisti ciceroni” promosso dal FAI nato per coinvolgere i giovani come volontari e come guide storico artistiche.

Il paesaggio come opera d’arte da tutelare e restituire al pubblico, dunque, proprio come i dipinti che animano le 7 sale della mostra, una delle quali, la splendida Sala Lippi con il suo maestoso lucernario, è dedicata alla pittura paesaggistica.

Ancora due mesi per visitare la mostra, che rimarrà aperta fino al 20 novembre 2016 con la possibilità di visite guidate su prenotazione.

I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e il caravaggismo nelle collezioni di Perugia

Palazzo Lippi Alessandri – Corso Vannucci 39, Perugia

21 marzo-20 novembre 2016

Dal martedì al venerdì, 15.30-19.30; sabato, 11-22; domenica, 11-20

ingresso libero – info@fondazionecariperugiaarte.it

 

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